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Immagini a colori, dall'alto, di Badia a Coltibuono e Fattoria Della Nave

Storia in Villa

Ciclo di conferenze nelle Ville e Fattorie storiche del Valdarno superiore

 

Arriva alla terza edizione la serie di conferenze ‘La Storia in Villa’ nelle quali saranno trattati approfondimenti storici sulle vicende del Valdarno e della Toscana, attraverso i secoli, in luoghi che portano ancora il segno di quella storia.

Sarà l’occasione per scoprire nuovi spazi ricchi di bellezza, viaggiando nel tempo con l’aiuto di studiosi ed esperti.

 

Qui sotto il programma.

 


 

Sabato 24 Giugno 2023 | Badia a Coltibuono (SI)

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Ore 16:30 – Visita guidata alla Tenuta

 

Ore 17:30 – Conferenza di Anna Guarducci (Università di Siena)

“Paesaggio agrario e architetture rurali in Toscana nelle cartografie e nelle vedute tra Settecento e Ottocento”

Un intervento incentrato sulla raccolta di immagini cartografiche dal 1700 al 1800, su Fattorie e Ville, accompagnate da una attenta descrizione del territorio.

 

In chiusura – Aperitivo di saluto offerto dalla proprietà. Prenotazione obbligatoria: 055-981227 | paleo@accademiadelpoggio.it

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Sabato 20 Maggio 2023 | Fattoria Della Nave – Cicogna (Comune di Terranuova Bracciolini – AR)

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Ore 16:30 – Visita allo storico Parco Botanico, fatto realizzare da Ferdinando Della Nave nel 1857

 

Ore 17:30 – Conferenza di Christian Satto (Università per Stranieri di Siena)

“Io amo di preferenza a tutto l’agricoltura”. Bettino Ricasoli proprietario terriero

“Per Bettino Ricasoli l’impegno nel miglioramento produttivo dell’agricoltura fu una vera e propria missione per la quale si impegnò a fondo e che non perse di vista neppure nei complessi frangenti in cui rivestì cariche politiche di prim’ordine. Anzi si può dire che quella del proprietario terriero che seguiva in prima persona consigliando, anzi imponendo, ai fattori nuove tecniche e nuove modalità di lavoro fu la veste in cui si sentì di più a proprio agio. L’impegno in questo campo, tuttavia, non era disgiunto da quello politico e non solo perché l’agricoltura costituiva la principale attività economica del Paese. Essa permetteva, infatti, di contribuire al più generale progresso morale e civile delle campagne e dei suoi abitanti”.

 

In chiusura – Aperitivo di saluto

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