Il saggio presenta le figure di Ricco di Lapo e Domenico di Ricco, maestri toscani dell’arte campanaria vissuti nella seconda metà del XIV secolo. Parlando del lavoro di Ricco e di Domenico l’autrice, attraverso un excursus tra i luoghi religiosi del contado fiorentino, analizza le campane non solo quale strumento di richiamo per i fedeli, ma in quanto oggetti dotati di decorazioni artistiche aventi un forte valore simbolico.