L’autore ricostruisce la storia dei monumenti ai caduti sorti in Valdarno nel primo dopoguerra. La necessità di commemorare le vittime di guerra, portò i comuni valdarnesi a fissarne il ricordo mediante la costruzione di apposite statue. Ogni comune valdarnese, tra cui Bucine eresse così i propri monumenti, avvalendosi sia di un apposito comitato sia del contributo economico di enti pubblici e di privati cittadini.