Il saggio prende spunto dal fatto che verso la metà dell’ 800, con l’aumento dei lettori ed una maggiore diffusione delle opere a stampa, all’Accademia Valdarnese del Poggio come in altre accademie italiane, si affiancarono ai libri di stampo religioso altre tipologie testuali a carattere più vario, laico e talvolta marcatamente anti-clericale. Nello specifico si dà conto qui di una piccola collezione di opuscoli contro la Chiesa di Roma, i gesuiti e la politica papale.